La possibilità di pagare la metà della corrente elettrica rispetto agli orari più costosi dipende molto dalla conoscenza e dalla corretta gestione delle fasce orarie di consumo, elemento chiave del sistema tariffario attuale adottato in Italia sia per il mercato libero sia per quello tutelato. Non si tratta di fasce realmente “segrete”, ma spesso sono sottovalutate dagli utenti che potrebbero risparmiare in modo significativo programmando le proprie attività più energivore negli orari più convenienti.
Come funzionano le fasce orarie dell’energia elettrica
Le classiche fasce orarie (note come F1, F2, F3) sono stabilite dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) e rispecchiano i momenti della giornata in cui la domanda di energia è più o meno elevata. Il principio è semplice: maggiore la richiesta, più alto sarà il costo della corrente; viceversa, quando la richiesta cala, il prezzo scende anche sensibilmente.
- F1: dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 19.00, escluse festività nazionali. Qui si concentra il picco dei consumi per via delle attività industriali e commerciali; i prezzi risultano quindi più elevati.
- F2: dal lunedì al venerdì, dalle 7.00 alle 8.00 e dalle 19.00 alle 23.00; il sabato dalle 7.00 alle 23.00, sempre escluse festività. Si tratta di una fascia “intermedia”, con tariffe medie tra F1 e F3.
- F3: dal lunedì al sabato, dalle 23.00 alle 7.00; domenica e festivi tutto il giorno. Questa è la fascia più economica, nota anche come fuori punta, in cui si può riscontrare una differenza di costo pari o superiore al 50% rispetto alla fascia F1 in molti contratti del mercato libero.ARERA .
Alcuni fornitori, inoltre, propongono tariffe biorarie dove F2 ed F3 si accorpano in un’unica fascia denominata “F23”, sempre alternata con la più costosa F1.
Quali sono gli orari in cui la corrente costa davvero meno?
La fascia F3 rappresenta il vero segreto del risparmio. Negli orari compresi all’interno di questa fascia, il prezzo della corrente può risultare notevolmente più basso rispetto alle altre, soprattutto se il tuo contratto prevede differenziazioni tariffarie marcate.
Orari tipici in cui risparmiare massimamente:
- Dal lunedì al sabato, dalle 23.00 alle 7.00 (notte e primissime ore del mattino)
- Tutta la domenica e nei giorni festivi (0.00-24.00)
La motivazione principale alla base di questi prezzi ridotti è legata al calo vertiginoso della domanda energetica durante la notte e nei giorni festivi, poiché la maggioranza degli uffici, negozi e industrie interrompe la propria attività. Il risultato è una riduzione dei costi di produzione e, di conseguenza, delle tariffe applicate ai consumatori finali.
Come riconoscere le fasce più convenienti sulla propria bolletta
Sulle bollette dell’energia elettrica, ogni fornitore è obbligato a mostrare il dettaglio dei consumi suddivisi per fascia. Spesso viene utilizzato uno schema tabellare che mostra per ogni periodo quanto hai consumato e quale tra F1, F2, F3 rappresenta la quota più significativa del tuo uso elettrico.
È importante analizzare queste sezioni e valutare se c’è spazio per spostare attività energivore (come lavatrici, asciugatrici, forni, lavastoviglie, ricarica di auto elettriche, ecc.) negli orari inclusi nella fascia F3. Questo semplice accorgimento può portare a un risparmio annuale notevole, spesso addirittura raddoppiando il denaro risparmiato rispetto a chi concentra i consumi nelle ore di punta.
- Verifica sulla bolletta l’applicazione delle fasce e confronta i prezzi tra F1, F2 e F3.
- Se hai una tariffa monoraria (F0), il prezzo resterà fisso durante tutta la giornata ma generalmente sarà più alto rispetto ai momenti più economici delle fasce multi-orarie.
Consigli pratici per massimizzare il risparmio nelle fasce basse
Per approfittare in pieno dei vantaggi economici della fascia F3, è necessaria una certa organizzazione domestica. Questo non significa dover restare svegli di notte: molti elettrodomestici offrono ormai la funzione di avvio ritardato, permettendo di posticipare la partenza nelle ore più economiche della notte o della domenica.
- Pianifica l’uso di lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie tra le 23.00 e le 7.00 o di domenica.
- Sfrutta le prese smart o programmatori digitali per accendere e spegnere dispositivi automaticamente negli orari più convenienti.
- Considera di spostare anche la ricarica notturna di dispositivi elettronici e di eventuali veicoli elettrici nelle ore di fascia F3.
Attenzione alle promozioni e ai cambi di fornitore
Molti fornitori modulano le tariffe e le offerte nel tempo; rimane fondamentale quindi confrontare periodicamente i prezzi e valutare se un passaggio ad altro operatore o a contratti diversi possa risultare ancor più conveniente. Ricorda che la regolamentazione di ARERA impone uguali fasce orarie a tutti gli operatori, ma ogni gestore è libero di stabilire il prezzo nella singola fascia, quindi il risparmio massimo si ottiene valutando attentamente tutte le offerte disponibili.
Per chi intende approfondire gli aspetti tecnici e regolamentari della fornitura di energia elettrica e della sua tariffazione, può essere utile conoscere che la struttura delle fasce orarie è uno strumento adottato non solo per ottimizzare i consumi e premiare l’uso razionale delle risorse ma anche per favorire un uso responsabile della rete elettrica nazionale, aiutando nella gestione dei picchi di domanda e nell’incentivare l’uso delle rinnovabili quando la disponibilità è maggiore.
In conclusione, la vera chiave per pagare la metà della corrente elettrica è conoscere e utilizzare consapevolmente le fasce orarie, ottimizzando i propri consumi all’interno di F3. Questa strategia, molto più efficace di qualsiasi “trucco segreto”, è perfettamente legale, trasparente e permette di ottenere benefici concreti sia per la propria economia domestica sia per l’efficienza del sistema elettrico nazionale.