Bonifico o pagamento elettronico? Ecco quale sistema è più sicuro contro le truffe

Nel panorama sempre più digitale dei pagamenti, la sicurezza contro le truffe è diventata una delle principali preoccupazioni per privati e aziende. Con l’evoluzione dei sistemi di pagamento, dagli ormai tradizionali bonifici bancari alle diverse forme di pagamento elettronico, le strategie adottate per prevenire frodi e raggiri sono cambiate e si sono adattate alle nuove esigenze del mercato. Esistono differenze rilevanti tra i vari strumenti, non solo in termini di comodità e velocità, ma soprattutto per la tracciabilità delle ultime tecnologie di sicurezza implementate dai provider di pagamenti.

Bonifico bancario: solidità, tracciabilità, limiti di sicurezza

Il bonifico bancario rappresenta uno degli strumenti più storici e affidabili utilizzati sia per piccoli pagamenti sia per transazioni di maggior rilievo. Questo tipo di pagamento si distingue per la sua estrema tracciabilità: ogni operazione resta registrata in modo permanente, consentendo non solo agli utenti, ma anche alle autorità e all’Anagrafe dei rapporti finanziari di ricostruire i flussi di denaro con precisionebonifico bancario. Inoltre, i tempi di accredito relativamente lunghi, che possono arrivare a 4-5 giorni, offrono a chi riceve la somma la sicurezza che il trasferimento sia avvenuto realmente e in modo trasparente, anche se si tratta di un aspetto poco pratico nell’era dell’immediatezza digitale.

Dal punto di vista della sicurezza, i bonifici ordinari vantano un tasso estremamente basso di frode in valore, pari a circa lo 0,001% secondo i dati recenti della Banca d’Italia, sebbene il valore medio delle somme truffate tenda ad essere elevato in caso di attacco. Questo rende il bonifico, in particolare per somme consistenti e tra parti che si conoscono, una soluzione largamente affidabile. Tuttavia occorre sottolineare che, una volta effettuato il trasferimento, soprattutto con i bonifici istantanei, non vi è possibilità di revoca: la rapidità dell’operazione, se non accompagnata da opportuni strumenti di controllo, può quindi aumentare il rischio qualora l’identità del destinatario non sia verificata con sicurezza.

Un importante passo avanti è stato fatto con l’introduzione della Verification of Payee (VoP), soluzione tecnologica che permette la verifica del destinatario prima della conferma del pagamento, riducendo significativamente il rischio di errori o frodi causati da inserimenti errati di IBAN o da tentativi di phishing. In assenza di questa verifica, il rischio principale rimane l’errore umano nell’immissione dei dati del beneficiario e, in caso di truffa, il recupero delle somme trasferite è spesso molto difficile, poiché generalmente la banca non si assume responsabilità per simili errori da parte del cliente.

Pagamenti elettronici: carte, wallet e autenticazione avanzata

Nel mondo dei pagamenti elettronici rientrano numerosi strumenti come carte di credito, di debito, carte prepagate, ma anche soluzioni più evolute come i wallet digitali e le piattaforme online. Questi strumenti sono caratterizzati da una velocità di esecuzione quasi immediata e trovano impiego soprattutto nel commercio elettronico e negli scambi tra privati e aziende dove rapidità e praticità sono essenziali.

La sicurezza dei pagamenti elettronici si è evoluta significativamente grazie all’adozione della SCA (Strong Customer Authentication), ovvero la cosiddetta autenticazione forte del cliente. Tali misure, introdotte su larga scala dalla Direttiva Europea sui servizi di pagamento PSD2, richiedono almeno due fattori di autenticazione (qualcosa che l’utente conosce, possiede, o è), riducendo sensibilmente il rischio che persone non autorizzate possano concludere transazioni fraudolente.

Se la probabilità che avvengano truffe con pagamenti elettronici è tendenzialmente leggermente superiore rispetto ai bonifici (in particolare per piccoli importi), il punto di forza di queste soluzioni risiede nella possibilità di disconoscere velocemente l’operazione e spesso ottenere un rimborso, purché l’utente abbia seguito le normali misure di prudenza e non abbia concorso con imprudenze personali all’inganno. Il rimborso e il supporto degli istituti di credito sono generalmente più rapidi ed efficaci su questi strumenti, a differenza dei bonifici, garantendo un extra livello di tutela.

Confronto diretto: rischi, protezioni e casi d’uso

Ponendo a confronto le diverse tipologie di pagamento, emergono alcuni fattori chiave per orientarsi sulla base delle proprie esigenze:

  • Tracciabilità: Sia bonifici che pagamenti elettronici sono completamente tracciabili; tuttavia, il bonifico offre una prova formale universalmente accettata anche in caso di controversie legali.
  • Revocabilità: I pagamenti elettronici possono spesso essere annullati o contestati, mentre il bonifico, una volta eseguito, è di norma irrevocabile, soprattutto nella versione istantanea.
  • Unità di rischio: I bonifici sono soggetti a tassi di frode molto bassi, ma quando avviene la truffa, il danno economico medio è più alto. Nei pagamenti elettronici, le truffe sono quantitativamente più frequenti ma solitamente di piccola entità.
  • Protezione e rimborso: Le carte di pagamento e i wallet digitali forniscono una copertura più ampia in caso di utilizzi fraudolenti, grazie anche a norme che tutelano il consumatore che abbia agito con diligenza.
  • Best practice: È consigliato attivare sempre l’autenticazione a due fattori per wallet digitali e conti bancari, monitorare costantemente i movimenti e non archiviare dati sensibili su dispositivi non protetti.

Nel contesto dei pagamenti online, il bonifico bancario risulta meno pratico per acquisti veloci, ma è generalmente visto come una soluzione solida per trasferimenti tra soggetti noti o per somme rilevanti. Nel caso di acquisti in cui non si abbia garanzia del fornitore o del venditore, il bonifico espone a un rischio maggiore se il beneficiario non è perfettamente identificato, poiché la banca non è tenuta a risarcire importi truffati se non vi è errore tecnico dell’istituto ma solo dell’utente.

Al contrario, strumenti moderni come le carte e i wallet digitali danno sì un margine di rischio maggiore in termini quantitativi, ma offrono maggiori livelli di protezione attiva contro le frodi. Questo rende il pagamento elettronico ideale per acquisti online su piattaforme certificate o per transazioni rapide tra utenti che spesso non si conoscono direttamente.

Suggerimenti pratici per la massima sicurezza

Indipendentemente dallo strumento scelto, la prudenza dell’utente è sempre il primo elemento di difesa per evitare frodi e truffe online. Tra le regole fondamentali per proteggersi, si raccomanda di:

  • Verificare sempre la correttezza e l’attendibilità del beneficiario prima di confermare un bonifico. Per cifre elevate, utilizzare istituzioni che offrono sistemi di Verification of Payee, se disponibili.
  • Effettuare pagamenti elettronici solo su piattaforme riconosciute e dotate di connessione cifrata (https).
  • Mantenere aggiornati i propri sistemi operativi e attivare tutte le funzionalità di autenticazione avanzata offerte dalla banca o dal provider di servizi.
  • Non condividere mai le proprie credenziali di accesso o i codici OTP con nessuno, nemmeno con chi si spaccia per rappresentanti della banca.
  • Controllare puntualmente i propri movimenti bancari e segnalare immediatamente qualsiasi anomalia riscontrata all’istituto di credito.

In conclusione, la scelta tra bonifico e pagamento elettronico non dipende solo dai rischi oggettivi di truffa, ma anche dalle proprie esigenze di velocità, praticità e dal tipo di controparte. Entrambi gli strumenti possono essere molto sicuri se utilizzati correttamente e con consapevolezza dei rischi. Le più recenti innovazioni in tema di autenticazione forte e la continua evoluzione tecnologica rappresentano un passo importante nella minimizzazione dei rischi a tutela dell’utente, ma il ruolo attivo di ciascun consumatore rimane decisivo nel mantenere elevato il livello di sicurezza.

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