Uno degli errori più comuni e sottovalutati nell’uso quotidiano dei termosifoni consiste nel coprirli o bloccarne la diffusione del calore con mobili, tende pesanti o addirittura indumenti bagnati in fase di asciugatura. Questo gesto, che può sembrare del tutto irrilevante, è in realtà una causa principale del notevole aumento dei consumi energetici domestici e del conseguente raddoppio della bolletta del riscaldamento. Quando il calore prodotto dai termosifoni non può circolare liberamente attraverso gli ambienti, la caldaia sarà costretta a lavorare più a lungo e con maggiore intensità per raggiungere la temperatura desiderata, creando dunque un ciclo di spreco e inefficienza.
Il principio della diffusione del calore e l’effetto degli ostacoli
I termosifoni funzionano per convezione, ossia riscaldano l’aria che li circonda: quella calda sale, mentre quella fredda discende, generando un flusso che distribuisce uniformemente il calore nell’ambiente domestico. Ma questa dinamica viene compromessa quando davanti ai termosifoni vengono posizionati elementi voluminosi (come divani, librerie o grosse scrivanie) o li si copre con teli, indumenti o tende molto spesse. Il risultato? Secondo studi e osservazioni pratiche, l’efficienza dei radiatori può calare fino al 40-50%, portando a inevitabili dispersioni termiche e alla percezione di un ambiente freddo nonostante le ore di riscaldamento attivo. Così, la caldaia viene portata a restare accesa più a lungo con un consumo di gas o energia che si riflette immediatamente sui costi in bolletta.
Effetti economici e sprechi energetici
Sottovalutare la libera circolazione dell’aria calda attorno ai termosifoni può sembrare un dettaglio insignificante ma a lungo andare incide fortemente sulle spese energetiche familiari. Ogni barriera posta davanti o sopra il termosifone significa richiedere al sistema di lavorare il doppio per colmare il deficit di calore avvertito nella stanza. A ciò si aggiungono altri errori frequenti, come impostare temperature troppo elevate al termostato nella convinzione di riscaldare più rapidamente la casa. In realtà, ogni grado superiore ai 20°C può tradursi in un incremento sproporzionato dei consumi.
Da questi comportamenti abituali derivano alcune delle cause più comuni di bollette insostenibili durante i mesi invernali:
- Copertura dei termosifoni con vestiti, asciugamani o teli nella speranza di accelerare l’asciugatura
- Presenza di mobili ingombranti incollati ai termosifoni o che ne ostruiscono il fronte
- Tende pesanti che scendono davanti o sopra i radiatori, bloccando la convezione naturale
- Impostazione del termostato su valori elevati senza controllare le reali necessità dell’ambiente
Le migliori pratiche per un riscaldamento efficiente
Per evitare questi errori e ridurre sensibilmente la spesa per il riscaldamento, è fondamentale adottare alcune regole semplici ma efficaci:
- Assicurare ai termosifoni ampio spazio libero su tutti i lati, permettendo all’aria calda di muoversi senza impedimenti.
- Non utilizzare i radiatori come surrogato dell’asciugatrice per vestiti o biancheria. Se non si dispone di alternative, preferire uno stendino posizionato lontano dalle fonti di calore.
- Installare eventuali valvole termostatiche per regolare la temperatura stanza per stanza, evitando inutili sprechi dove non serve riscaldare in maniera continua.
- Ottimizzare l’isolamento domestico, agendo su serramenti, tapparelle e guarnizioni delle finestre per scongiurare la dispersione di calore.
- Mantenere una temperatura interna media di 19-20°C. Ogni grado in più implica un’aggiunta percentuale anche superiore al 7% sulla spesa energetica.
- Effettuare la manutenzione periodica della caldaia e di tutto l’impianto, verificando la pressione dell’acqua e l’assenza di accumuli d’aria nei termosifoni.
Al di là di queste semplici precauzioni, il corretto utilizzo dei termosifoni passa anche dall’educazione all’uso consapevole del riscaldamento. Le famiglie che adottano tali accorgimenti possono riscontrare una riduzione dei consumi anche nell’ordine del 20-30% rispetto a chi ignora l’importanza di questi dettagli.
Il ruolo della manutenzione e dell’attenzione ai dettagli
La manutenzione dell’impianto di riscaldamento è un altro fattore determinante per evitare sprechi e assicurare efficienza. Un sistema trascurato, con radiatori pieni d’aria o caldaia con pressione insufficiente, comporta inevitabilmente una maggiore richiesta di energia per ottenere la stessa quantità di calore. È fondamentale dunque:
- Spurgare regolarmente l’aria dai termosifoni grazie alle apposite valvole.
- Controllare che la pressione della caldaia sia tra 1 e 2 bar, come indicato dai produttori.
- Programmare revisioni annuali dell’intero impianto da parte di tecnici qualificati per prevenire problemi che possono aggravare i consumi.
Un altro aspetto spesso sottovalutato riguarda le dispersioni termiche dovute a un isolamento scadente. L’investimento su cappotti termici, doppi vetri e infissi di ultima generazione permette di trattenere molto più a lungo il calore all’interno degli ambienti, con evidenti effetti positivi sulla bolletta invernale.
In conclusione, evitare l’errore banale di coprire i termosifoni, insieme a una gestione attenta delle impostazioni e della manutenzione dell’impianto, rappresenta uno dei passaggi chiave per mantenere la casa calda e accogliente tutto l’inverno senza incorrere nello spiacevole raddoppio dei costi. L’adozione di questi accorgimenti, uniti a una maggiore attenzione per l’efficienza energetica, offre vantaggi sia pratici che economici, contribuendo inoltre a una più sostenibile gestione delle risorse domestiche.