Molte persone scelgono di rinunciare ai controlli medici di routine, pensando di poter fare affidamento solo sui segnali del proprio corpo. Tuttavia, la prevenzione rappresenta un elemento essenziale per garantire il benessere e prevenire patologie anche gravi. Screening periodici e esami consigliati variano in base all’età, al sesso e ai fattori di rischio individuali, ma alcune verifiche ricorrenti rappresentano un riferimento universale per mantenersi in salute.
L’importanza della prevenzione e dei controlli periodici
Nel mondo della prevenzione sanitaria, gli esperti raccomandano di effettuare regolarmente specifici esami anche in assenza di sintomi. Il principio fondamentale è semplice: molte malattie si sviluppano in modo silenzioso, causando danni prima ancora che si manifestino con segnali evidenti. In Italia, il Piano Nazionale della Prevenzione definisce i principali screening salvavita secondo le linee guida del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità, sebbene possano esistere variazioni regionali.
Nella pratica quotidiana, queste procedure sono uno strumento efficace per identificare precocemente patologie come diabete, ipertensione, tumori e disturbi metabolici. Anche quando non obbligatori in senso stretto, gli screening raccomandati assumono una valenza fondamentale perché migliorano la prognosi e riducono sensibilmente la mortalità.
Gli screening indispensabili per ogni fascia d’età
L’età anagrafica e la presenza di fattori di rischio individuali sono i principali criteri con cui impostare un programma di controlli personalizzato. Tuttavia, esistono accertamenti che – secondo le principali società scientifiche – risultano prioritari per popolazione generale, sia maschile che femminile:
- Analisi del sangue e delle urine: offrono una panoramica dello stato di salute generale, individuando alterazioni dei principali valori ematici (compresi glicemia, colesterolo, trigliceridi) e delle funzionalità di fegato e reni. Frequenza consigliata: annuale o biennale per adulti sani senza fattori di rischio, più frequente su indicazione medica.
- Misurazione della pressione arteriosa: fondamentale per la diagnosi precoce dell’ipertensione e la prevenzione delle malattie cardiovascolari. Si raccomanda ad ogni visita medica o almeno una volta l’anno.
- Controllo del peso corporeo e dell’indice di massa corporea (BMI): utile per valutare il rischio di obesità, diabete, sindrome metabolica e altre patologie croniche.
- Visita oculistica: indispensabile per preservare la salute visiva e prevenire malattie oculari degenerative. Consigliata ogni 5 anni per giovani senza disturbi specifici, più frequente con l’avanzare dell’età o in caso di patologie.
- Visita odontoiatrica e igiene orale: importante per prevenire carie, gengiviti e patologie sistemiche correlate, da effettuare almeno ogni 6 mesi.
- Elettrocardiogramma (ECG): screening del cuore consigliato al raggiungimento dei 40 anni o in presenza di sintomi e familiarità per patologie cardiovascolari.
- Esame delle feci: per lo screening del sangue occulto e la prevenzione dei tumori intestinali, consigliato soprattutto dopo i 50 anni.
Screening specifici per uomini e donne
Per la donna
- Pap-test e HPV test: utili per la diagnosi precoce di tumore della cervice uterina. Sono raccomandati a partire dai 25 anni, con la frequenza stabilita dalle linee guida regionali.
- Mammografia: fondamentale per rilevare tumori della mammella in fase iniziale. In Italia è raccomandata ogni 2 anni dopo i 50 anni, ma in alcune regioni già dai 45 anni.
- Visita ginecologica periodica: serve a valutare la salute dell’apparato riproduttivo e a identificare precocemente patologie ginecologiche.
Per l’uomo
- Visita urologica: finalizzata al controllo della prostata, consigliata dai 50 anni o anche prima in presenza di familiarità.
- Dosaggio PSA: test utile per valutare i livelli del marcatore specifico della prostata (antigene prostatico specifico), raccomandato, sebbene con cautela, soprattutto in età matura o con rischio aumentato.
Altri controlli e screening raccomandati
Oltre agli accertamenti più conosciuti, esistono screening aggiuntivi per categorie a rischio, patologie specifiche o fasce d’età particolari:
- Visita dermatologica: importante per chi presenta numerosi nei o familiarità per melanoma, consigliata ogni 1-2 anni o più spesso su indicazione.
- Ecografia addominale: permette l’identificazione di patologie a carico di fegato, reni e pancreas. È raccomandata soprattutto in presenza di fattori di rischio o sintomi sospetti.
- Spirometria: dedicata a soggetti fumatori, allergici, asmatici o con difficoltà respiratorie, utile per prevenire o monitorare malattie polmonari croniche.
- Test per l’osteoporosi: raccomandato alle donne nel post-menopausa e agli uomini a rischio, consente di valutare la densità ossea e prevenire fratture.
- Controllo della tiroide: esami ormonali specifici o ecografici in caso di sintomi suggestivi o familiarità.
Non bisogna dimenticare infine che, anche nei bambini, il follow-up pediatrico con controlli schedulati secondo il calendario vaccinale e di crescita costituisce la base per una salute duratura.
L’adesione costante ai controlli di routine consente di intercettare anomalie e fattori di rischio in uno stadio precoce, riducendo significativamente il rischio di complicanze e la necessità di terapie invasive. Valutare uno screening non solo come un obbligo, ma come un investimento sulla propria qualità di vita, è la chiave per una longevità consapevole e serena.