Il tuo corpo può uccidere il tumore da solo: ecco cosa attiva questo incredibile potere nascosto

Il nostro organismo è dotato di un sistema immunitario incredibilmente efficiente, capace nella maggior parte dei casi di individuare e distruggere cellule anomale prima ancora che queste possano dare luogo a un tumore. Questo meccanismo di difesa, spesso invisibile, si svolge incessantemente e rappresenta una delle principali barriere contro lo sviluppo del cancro. Tuttavia, la battaglia tra cellule immunitarie e cellule tumorali è complessa e non sempre si risolve a favore dell’organismo. Talvolta, alcune cellule neoplastiche riescono a eludere il controllo, sopravvivendo all’attacco immunitario e proliferando indisturbate.

Sorveglianza immunitaria: il ruolo del sistema immunitario

Ogni giorno, milioni di cellule del nostro corpo subiscono mutazioni genetiche potenzialmente rischiose. Il compito del sistema immunitario è quello di riconoscere le cellule anomale, grazie alla presenza di antigeni specifici sulla loro superficie, e di eliminarle per prevenire la formazione di tumori. Questo processo è noto come immunosorveglianza. In condizioni ideali, le cellule T, in particolare i linfociti citotossici, si attivano e distruggono le cellule trasformate prima che possano moltiplicarsi.

È interessante notare che, nei soggetti con sistema immunitario compromesso (ad esempio per infezione da HIV, terapie immunosoppressive o età avanzata), l’incidenza di alcune forme tumorali aumenta sensibilmente, a testimonianza dell’importanza dell’immunità nella prevenzione del cancro. Tuttavia, il sistema immunitario non è infallibile: alcune cellule tumorali riescono ad affinare strategie per sfuggire all’attacco immunitario e favorire la propria sopravvivenza.

I meccanismi con cui il tumore si difende

Le cellule tumorali sviluppano nel tempo numerose modalità di evasione dalle risposte immunitarie. Una delle strategie più efficaci consiste nell’attivazione dei cosiddetti checkpoint immunitari, che sono molecole di controllo fisiologico usate dall’organismo per regolare e impedire reazioni immunitarie eccessive e dannose. Tuttavia, il tumore sfrutta questi meccanismi a proprio vantaggio, “spegnendo” l’attività delle cellule T e bloccando la loro azione contro le cellule malate.

Un’altra strategia riguarda il reclutamento di cellule soppressive come le cellule T regolatorie (Treg) e alcune popolazioni di neutrofili, che normalmente mitigano l’attività immunitaria per evitare danni ai tessuti sani. Nel microambiente tumorale, però, queste cellule vengono “sabotate” e contribuiscono a difendere il tumore dalle aggressioni immunitarie.

Inoltre, i tumori possono modificare l’ambiente circostante, alterando la segnalazione chimica e rendendo più difficile per le cellule immunitarie infiltrarsi e attaccare efficacemente la massa tumorale.

Come si può risvegliare il potere nascosto: immunoterapia e oltre

Sulla base delle conoscenze acquisite sui meccanismi di elusione immunitaria, la ricerca scientifica ha sviluppato una serie di strategie innovative per “risvegliare” il sistema immunitario e renderlo nuovamente efficace contro il tumore. Queste strategie costituiscono il cuore dell’immunoterapia oncologica.

Le principali forme di immunoterapia includono:

  • Inibitori dei checkpoint immunitari: si tratta di anticorpi monoclonali in grado di bloccare i segnali inibitori delle cellule tumorali, riattivando la risposta immunitaria delle cellule T. Questi farmaci hanno rivoluzionato il trattamento di diversi tumori, come il melanoma, i tumori polmonari e il carcinoma renale.
  • Terapie con cellule CAR-T: si prelevano cellule immunitarie dal paziente, si modificano geneticamente per renderle più efficaci contro il tumore e si reinfondono nel corpo, così da “armare” nuovamente l’organismo with una risposta potenziata.
  • Vaccini antitumorali: mirano ad “insegnare” al sistema immunitario a riconoscere specifici antigeni tumorali, favorendo una risposta mirata contro il cancro.

L’obiettivo di tutte queste strategie è rieducare le cellule immunitarie, restituendo loro la capacità di sorvegliare e attaccare le cellule tumorali, abbattendo la “difesa invisibile” eretta dalla neoplasia. In alcuni casi, queste terapie hanno portato a regressioni complete della malattia, anche in pazienti con tumori resistenti a trattamenti convenzionali.

Fattori che possono potenziare il sistema immunitario contro il tumore

Non esistono “miracoli”, ma alcune abitudini e condizioni possono concorrere a mantenere efficiente la risposta immunitaria:

  • Alimentazione bilanciata: una dieta ricca di frutta, verdura e fibre aiuta a fornire sostanze protettive e antiossidanti, supportando le funzioni immunitarie.
  • Attività fisica regolare: il movimento è un alleato fondamentale per mantenere in efficienza non solo il metabolismo, ma anche il sistema immunitario.
  • Astenersi dal fumo e limitare l’alcol: agendo sui principali fattori di rischio, si riduce il carico di sostanze dannose da smaltire, liberando risorse biologiche per le difese naturali.
  • Gestione dello stress: lo stress cronico può alterare la produzione di ormoni e indebolire le risposte immunitarie.

Va sottolineato che, nonostante queste buone pratiche, il potere di difesa naturale contro il tumore è spesso insidiato dalle capacità di adattamento delle cellule neoplastiche. Da qui l’importanza di integrare i trattamenti convenzionali e le strategie preventive con le innovazioni offerte dalla ricerca oncologica, come l’immunoterapia.

L’azione combinata tra comportamenti virtuosi e innovazione medica aumenta la probabilità che il nostro corpo riesca ad esercitare appieno il suo potenziale, anche di fronte alle forme tumorali più insidiose. La strada è ancora lunga e nessun sistema garantisce l’infallibilità, ma la conoscenza e l’attivazione di questo potere nascosto rappresentano oggi uno dei più promettenti fronti di battaglia contro il cancro.

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