Pulire un pavimento nuovo è una grande soddisfazione: la casa appare subito più bella, ordinata e luminosa. La tentazione di passare subito straccio e detergenti per farlo brillare ancora di più è forte, ma è proprio in questo momento che bisogna fare attenzione. Una pulizia sbagliata rischia di compromettere per sempre l’aspetto del pavimento, lasciando aloni, graffi o macchie difficili da eliminare.
La delicatezza del primo lavaggio
Il primo lavaggio dopo la posa è il più importante e delicato. Sotto la superficie apparentemente perfetta, infatti, si nascondono residui di cantiere come cemento, colla e polvere fine. Se non vengono rimossi correttamente, questi possono intaccare la finitura e rovinare i materiali.
Errori comuni che rovinano il pavimento
Uno degli errori più frequenti è utilizzare troppa acqua, che finisce per penetrare nelle fughe o nelle microfessure, indebolendo l’adesione delle piastrelle. Anche scegliere detergenti generici, magari multiuso o troppo economici, può alterare la superficie, rendendola opaca e difficile da mantenere pulita.
Le conseguenze di una pulizia sbagliata
Gli effetti di una pulizia errata possono diventare permanenti. Un lavaggio frettoloso o troppo aggressivo lascia aloni e opacità che non se ne vanno più. L’uso di acidi o prodotti troppo forti provoca invece le cosiddette “macchie di pulito”: zone più chiare rispetto al resto del pavimento, difficili da uniformare.
Anche le fughe soffrono se non si rispettano i tempi di asciugatura e consolidamento: possono sgretolarsi o staccarsi, compromettendo la tenuta del pavimento. Sul legno e sul parquet, invece, l’eccesso di acqua o di umidità provoca rigonfiamenti e cambiamenti di colore che rovinano in modo irreversibile le tavole.
Come pulire correttamente un pavimento nuovo
La regola più importante è avere pazienza. Prima di lavare il pavimento bisogna attendere almeno 48-72 ore dalla posa, così che adesivi e stucchi siano ben asciutti. Per il primo lavaggio conviene usare detergenti specifici, evitando prodotti troppo aggressivi. Se ci sono residui di colla o cemento, è meglio affidarsi a soluzioni professionali delicate e rimuoverli con strumenti morbidi, come panni in microfibra ben strizzati.